[ma anche parecchio più vicini]
chissà poi perché ci sia tutto questo bisogno di fare progetti.
chissà. Io di progetti ne ho sempre tanti, la maggior parte piuttosto strampalati e qualcuno poi lo porto anche in fondo, ma senza troppa ansia. Solo se alla fine mi va davvero. Inizia un nuovo anno e chissà cosa ci aspettiamo che cambierà rispetto al vecchio. forse nulla. forse tutto. ma ci siamo e vale sempre la pena, e di solito si inizia con dei progetti. Io per ora non voglio fare eccezione e penso ai miei. Piccoli, come al solito, e come al solito poco impegnativi, e se ho fortuna anche divertenti.
Per adesso voglio lavorare su quest’idea:
Una foto che si ripete, mese dopo mese, con la mia modella preferita, la più paziente, la più scollegata, come me. Elisa. Elisa ogni mese indosserà un nuovo cappello. Cercherò di posizionarla nello stesso posto, sotto il mio ciliegio preferito, con alcuni elementi che si ripetono. E il progetto andrà avanti. E considerato che non ho pensato a cosa dovrà venir fuori, non avendo uno scopo, sarà senz’altro un progetto destinato ad essere vincente.
Il cappello, inutile dirlo, sarà uno di quelli nati in quel mese e farà parte della collezione invernale 2017. Sarà bellissimo ed in unica copia, come tutti i suoi fratellini. Bene. Come vedete anche io ho dei buoni propositi per l’anno nuovo. Dedicarmi con metodo all’inutile. Un impegnativo quantitativo di progetti che hanno come unico scopo quello di passare il mio tempo libero divertendomi e continuare a fare quel che mi viene in mente, nell’ordine in cui si presenta. Nel mio disordine cronico. non mi sembra male. va bene così. Vedremo cosa viene fuori.
Si, sembrava che avessi finito, invece no.
Ho un altro progetto.Vorrei qualche foto mia, su questo spazio… ma ancora l’idea deve maturare. Ho superato da qualche decennio l’età per fare la lolita col cappellino, non son mai stata bella, non voglio foto in cui possa vagamente sembrare che beh, insomma ecco. anche no. l’unica cosa che so è che mi piace fare ed indossare cappelli e che me ne importa anche il giusto di come mi stanno, mi piacciono, me li cucio, me li metto, e ci esco, e questo è quanto.
Penso che alla fine la butterò sul ridere, che di solito funziona per tutti, a qualsiasi età. Il dubbio è solo su chi coinvolgere in questa cosa. Non vorrei nessuno, vorrei fare tutto da sola, è la mia fissa, ma è anche vero che sono circondata da fotografi meravigliosi e sarebbe un peccato…
ci penso e vi aggiorno, vai…